giovedì 27 giugno 2013

CHE STRANEZZE

Capita, a volte, di ritrovarsi a cene di lavoro in cui la torre di babele è rappresentata egregiamente:
spagnoli, francesi, italiani...
Per motivi che non sto a raccontare (noiosi...), lavoro con aziende piccole, dove non c'è il manager che parla inglese, francese, cinese, ma ci sono tanti piccoli capi, che, se va bene, parlano la lingua nazional popolare, e non solo il dialetto stretto.
Questi capi si ritrovano con altri capi, di altre piccole aziende francesi, spagnole, turche...
e parlano, anzi, parliamo...
Ognuno la propria lingua.
Non avevo mai valutato attentamente la cosa.
Io non parlo francesce, nè inglese, nè spagnolo, e gli interlocutori non parlano italiano.
Ma ci capiamo....
insomma, no ablo, ma comprendo.
No, ok, era un esempio per arrivare ad un punto cruciale:
a volte non ci sono gli stranieri, ma solo i piemontesi, i veneti e i romagnoli...
cazzo, succede la stessa cosa!
Ognuno parla il suo dialetto.
E i discorsi sono precisi, ve lo giuro:
DA NOI SI FA COSI'
Terra che vai, usanza che trovi, per carità...
ma possibile che io debba, invece che conoscere le leggi del mio Stato, e quelle della CE, debba sempre conoscere quello che pensa la regione, la provincia, il comune...

Io sono contenta che ci siano i prodotti tipici, la valorizzazione del territorio e bla bla bla
ma valorizzare, non significa chiudersi a riccio nei confronti del resto del mondo,
significa avere interscambi, conoscersi.

Com'è possibile che io questa mattina, in una mail di presentazione in cc, sia stata definita:
non è di qui, ma ti assicuro che, nonostante questo, è ferrata in materia??????

La prossima volta che vado in Emilia Romagna mi porto il passaporto...che è meglio.


martedì 25 giugno 2013

VIVA IL REGNO DI SARDEGNA

C'era in casa del pane Carasau...
e poi c'era della salsiccia di bovino...tipo "salsiccia di Bra",
Ros ha deciso di ripristinare il Regno di Sardegna.

mercoledì 12 giugno 2013

KEBAB


Ma potrei fare le stesse considerazioni su altri mille prodotti non nazionali...
Giusto poche settimane fa, ad un convegno sull'esportazione dei prodotti tipici nazionali, ci raccontavano che: 
il più grosso problema ad esportare nei paesi BRIC (Brasile, Russia, India Cina) è la COMPLETA DISINFORMAZIONE di tali Paesi sui nostri prodotti alimentari. 
Insomma, arrivano là i prodotti, e non sanno in che categoria classificarli, quindi li rifiutano, o comunque ti fanno mille storie. 
A questo punto chiaramente tutti i presenti (Italiani che vogliono vendere all'estero perchè qui è una "merda") 
si sono sentiti in obbligo di esprimere il loro concetto di popoli del terzo mondo senza cultura gastronomica...
Noi Italiani siamo sicuramente bravi a venderci (se poi contiamo che una ricerca ha fatto emergere che vendiamo più prosciutti di Parma di quante animali macelliamo... siamo sì, davvero bravissimi... 
ma non è che il resto dell'universo non abbia mai mangiato eh...
Il Kebab ha delle radici antiche, così come la cioccolata per il Brasile, o gli insetti per l'India.
Non so se il resto del mondo si comporti come l'Italia, ma credo di no, visto che noi andiamo in tutto il mondo a vendere ogni puttanata che ci passa per la testa spacciandola per prodotto tipico.
Leggere: meglio un panino al salame di questa schifezza (parlando del Kebab), mi fa venire voglia di chiedere a chi l'ha scritto se sa che gli stessi nitrati di cui si parla per il Kebab sono nel salame, e se sa che la stessa incidenza di batteri trovati nel kebab si ha in prodotti nazionali.
Te la prendi con le polpette di Ikea che "chissà che porcheria c'è dentro..." e poi non sai che la carne separata meccanicamente è quella usata anche per fare alcuni famosi pronti a cuocere di note aziende nazionali (e che dai al tuo bambino, perchè mangia solo quello)
Lo vedo sugli alimenti, come lo vedo sui lavoratori...
Ci lamentiamo degli extracomunitari, ma ormai la formazione per la sicurezza sul lavoro la fai solo più in cinese e romeno...albanese e moldavo... 
Al punto che la normativa lo ha espresso chiaramente: i corsi vanno fatti in maniera che i lavoratori capiscano  (si insomma, nella loro lingua)
Le cose sconosciute spaventano, e normalmente le rifiutiamo... 
Fare un passo indietro, e conoscere...

giovedì 6 giugno 2013

ZAFON

No, niente da dire su alimenti oggi.
... a parte l'epatite A che oggi si prende anche dai frutti di bosco...(non ci sono più certezze ormai)

Oggi vorrei condividere un problema (quasi risolto visto che ho praticamente finito la trilogia)

quest'uomo

mi ha letteralmente tolto il sonno. 

Lui e i suoi cazzo di libri ambientati a Barcellona mi hanno causato due problemi:
1-rimango sveglia fino all'una per leggere, oppure leggo invece di preparare la cena
2-voglio andare a Barcellona

poi c'è un altro particolare: Ros sostiene di assomigliargli...ora, va tutto bene, ma no dai!! 
Che lo so che l'aspetto non è tutto, ma se gli hanno dato il dono della scrittura, è perchè hanno peccato con altre doti ...



martedì 4 giugno 2013

E' UN DAIQUIRI? NO...FRAGOLE E TEQUILA


VIENI A CASA MIA CHE TI FACCIO UN DAIQUIRI ALLA FRAGOLA
...poi era troppo sbattimento, e mi ha ubriacata con un assaggino di roba alcolica per ogni viaggio
(e Ros viaggia tanto porca paletta)
e si, gliel'ho data subito, anche prima di subito, quindi non ubriacatemi...
o ubriacatemi
o insomma, parliamone!
Alla fine ieri sera siamo riusciti ad avere le fragole vere
Così ha tirato fuori il marchingegno che trita il ghiaccio, le fragole e qualunque cosa tu voglia frullare e bere invece di masticare, ed è uscito quello qua sopra (si, ho modificato i colori...era meno alieno)

Ecco, mi sono ricordata perchè all'epoca non bevemmo il Daiquiri!
Perchè secondo Ros il Daiquiri si fa con la Tequila...
Invece è risaputo che si fa con il Rhum, bianco...
Va beh, insomma, ha tirato fuori questa cosa con la Tequila,
e siccome avevo già capito che la tequila mi piaceva, ora sono rovinata...

Ma sai che Tequila e Fragole...
non vanno mica male!