mercoledì 20 novembre 2013

CON L'AIUTO DELLA MAMMA...

Così iniziano i compiti a casa del figlio dei miei vicini da casa.

C'è qualcosa che non mi torna.

Non so se mi fa più pena la mamma, il papà, il bambino, la maestra o noi.

Seconda elementare:
con l'aiuto della mamma cerca su internet la foto della tua città da mettere sul quaderno di geografia.

Partiamo da:
ma perché proprio con l'aiuto della mamma?
se ti aiuta papà sei uno sfigato?

E poi perché per i compiti bisogna avere l'aiuto della mamma?
I compiti sono dei figli, che li fanno in autonomia, un adulto (che non è per forza la mamma) dovrebbe controllare che siano stati fatti.
E poi che cavolo di compito è cercare su internet una foto?

Se un compito a casa inizia con "Con l'aiuto di ..." siamo già partiti con il piede sbagliato, stiamo già dicendo ad un settenne che senza l'aiuto di qualcuno si fa un cazzo.

La scuola non dovrebbe insegnarti l'autonomia, la gestione delle tue cose, la relazione con il mondo...

Senza contare che, a detta del mio vicino di casa, si è scatenata una guerra tra madri:
la mia foto è più bella della tua, io l'ho presa da quel sito, io l'ho stampata con la stampante da 2 milioni di colori...

E se io non ho il computer? Mio figlio che ritaglia le foto dai giornali è uno sfigato?
e se io lavoro e lui sta con la nonna? Che per fortuna non lo fa giocare su internet a 7 anni?

Alle mie elementari il compito era:
disegna un fiore
poi...
disegna quattro oggetti che iniziano con F
fai la piantina della tua cameretta (a dire il vero la mia maestra, molto politically correct, disse: disegnate la piantina della stanza in cui dormite -che magari qualcuno dorme in salotto...non ha la cameretta-)
La mia maestra ci faceva seminare i fagioli a scuola, ci leggeva il Sergente della Neve durante l'ora di ginnastica (ehm...), e finché non siamo stati in grado di scriverli sul diario, non ci dava i compiti...
La mia maestra aveva istituito la biblioteca di classe per lo scambio libri.
Andavo a scuola dal lunedì al sabato, avevo una maestra sola, non facevamo inglese, informatica e altre cazzate del genere...
Mi sembra, nonostante questa scuola elementare molto elementare, di essere cresciuta bene, di aver fatto il liceo e l'università senza grossi problemi, di scrivere in un italiano accettabile.

I compiti li facevo da sola, senza l'aiuto di nessuno...sicuramente non della mamma...



7 commenti:

  1. direi che non c'è nulla da aggiungere, hai già detto tutto tu.

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  2. due anni fa a Gaia la maestra (di quinta elementare) diede il compito "con l'aiuto della mamma fai la foto alla chiesa del tuo paese". Io dissi "computer-pc-stampate-vai", la mamma di una compagna invece prese a tracolla la reflex, andò davanti alla chiesa, fece un book fotografico al religioso monumento.
    io ancora rido.
    Per il resto quoto tutto.

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    1. con l'aiuto della mamma...Gaia imparò a prendere la scorciatoia! :)

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  3. L'unica volta che mi feci aiutare a preparare educazione civica (alle medie) papà mi rintronò talmente cercando di spiegarmi 139 articoli della Costituzione che feci una figuraccia, quindi non riesco assolutamente a capire questa cosa (che è diffusissima, tra l'altro)

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    1. ah no, io educazione civica l'ho preparata con l'aiuto dell'amico di famiglia avvocato: investii una fortuna in libri di Zagrebelsky e Bobbio... e guarda come sono diventata :(

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