giovedì 27 dicembre 2012

MENO MALE CHE E' SOLO UNA VOLTA ALL'ANNO

Come ogni anno ho fatto la valigia.
Sono tornata al paese natìo.
Dopo due giorni però ero già stufa.
A parte il tripudio di alimenti, la cosa che davvero mi manda fuori è la gente che invecchia.
Natale è un punto fermo, ed ogni anno fai il paragone con l'anno precedente.
E tutti gli anni, passano per le strade del paese, vedi la gente che è palesemente invecchiata.
E loro penseranno lo stesso di te...
Non li vedi da un anno, ti accorgi della differenza.

Poi mangi, mangi mangi, dalla zia, dalla cugina, dall'amica...
e ti fiorisce la fronte, la pelle diventa grassa...
Si insomma, ieri per essere " accettabile" ho dovuto lavorare parecchio.
Per fortuna chi mi aspettava a casa aveva molta voglia di vedermi, e i crateri sulla fronte sono passati in secondo piano.


lunedì 24 dicembre 2012

COSA BOLLE IN PENTOLA

Qui bolle la testina...
Ma poi c'è la pentola con il cappone
Quella con la lingua
In una c'è la coda e altri ossi
Poi abbiamo un cotechino
Infine un po' di muscolo...casomai qualcuno avesse fame.
Chiaramente questo è il secondo.
Cucinato qui.
Per il resto dovete aspettare domani.
Solo che tutto questo andrebbe smaltito poi...e io sono qui senza Ros.

giovedì 20 dicembre 2012

ITALIAN JOURNEY

Mi piace immaginarmi così,
come un Goethe alla ricerca delle radici Italiani.
In un romantico viaggio in cui ad Ariosto e Tasso sostituisco Prosecco e Merlot.
Nelle vacanze di Natale torno sempre alla casa natia, che penso sia sempre stato l'unico punto fermo della vita. Uno ci prova a fare il selvaggio, ma tanto un punto fermo attorno al quale girare esiste sempre.

Ogni anno succede la stessa cosa:
i territori visitati per lavoro si ricongiungono per dare forma al cesto natalizio.
Cesto non è, ma un baule pieno di cose di ogni dove che poi distribuisco fra i parenti.
Perchè dopo anni in cui nessuno ha ancora ben capito che lavoro fai, distrarli con il cibo dei posti che hai visitato è la cosa migliore.
Se parli del Veneto, delle Marche, del Piemonte, e della Liguria,
di Soppressata, tartufi, formaggi e pesto,  riesci a svicolare dalle domande:
quando ti sposi? Hai un fidanzato? Quando fai un figlio?
Sei salvo/a.

L'ho imparato anni fa:
anche se vai a fare consulenza ad un'azienda che fa piastrelle, e per te il Gres Porcellanato non ha più segreti, vedi di portare a casa del cibo, che è l'unica vera attrazione nazional popolare.

Un po' di poesia sarebbe raccontare che la forma di Parmigiano 36 mesi che ho nel baule della macchina me la sono andata a recuperare direttamente nel piccolo caseificio Reggiano, dove ho visto le mucche fare il latte...
in realtà me lo hanno passato nella nebbia della Torino-Piacenza all'altezza dell'Autogrill Crocetta.
Ma va bene lo stesso.
In fondo che io fossi lì per Parmigiano o per piastrelle qualche mese fa cosa importa?
A casa arriveranno cose buone e distrazioni importanti.
E il sacchetto con i numeri della tombola, che la nonna non trova più il suo.

Oh, dite quel che volete, ma a me un po' il Natale piace...
Basta che non mi portate al ristorante!

martedì 18 dicembre 2012

COLA E C.

Leggendo qua e là molto spesso mi imbatto in articoli sulla tassazione delle bevande gassate.
Gassate? Gasate? Si insomma, con le bollicine.

Fosse per me potrebbero sparire dalla faccia della terra, mi basta il Selz, per il resto, credo di non comprare una bottiglia di Coca Cola da tempo.
Ah no, aspetta, qualche Coca Zero, che da quando l'hanno inventata, ho scoperto che mi piace, ed effettivamente sento la differenza con la Coca Light ( disgustosa) e la Coca Cola ( troppo dolce).

Ma chi se le beve tutte quelle robe lì?
Solo a guardarle mi viene acidità di stomaco, il mal di testa e anche sete.
Sembra impossibile, che a bere ti venga sete.
Oppure l'abbinata: pizza e coca cola
Puah.

Per me potete anche tassarle, basta che non mi tassate il vino, la birra e l'acqua con le bollicine.
ah, forse il vino e la birra sono già tassati...

Una volta uscii a cena con uno che prese una bottiglietta di Coca Cola mangiando il pesce.
Eravamo lì con il nostro Guazzetto alla Genovese, e lui mi spiegava la sostanziale differenza fra una Coca in lattina, una in bottiglietta di vetro, quella da mezzo nella plastica e quella alla spina.

Pensavo di essere nella pubblicità della Coca Cola..
Uno anche carino, a modo, ben vestito, simpatico...
Ma avete idea di quanto stridente sia sentire uno ordinare:
Il Guazzetto alla Genovese con i crostini di farro e ceci accompagnato dalla sua salsa di basilico fresca ( che non è il pesto) -no, questo non era scritto, ma lo disse il cameriere-
con
UNA COCA COLA?

E' un po' come trombarsi Brad Pitt con i calzini...
è sempre Brad Pitt...ma ha i calzini!!!

lunedì 17 dicembre 2012

F R I T T O

Come dice la mia nonna:
se fritta bene, è buona anche una suola di scarpe.

Vero, verissimo.
Ma purtroppo è vero anche il contrario...

Regola uno:
il fritto lo vai a mangiare al ristorante, che col piffero che rendo la casa una friggitoria, a meno che non sia estate e non ci sia la cucina da campo in giardino, magari proprio sotto le lenzuola di quella al piano di sopra che mi sta tanto sui cojoni...
(ops, divagavo vero?)

Regola due:
non mangiare il fritto dai cinesi e da Mc, quello non è fritto, quello è un contratto con la steatosi, e tu non sei un'oca...

Regola tre:
scegli il posto controllando che nel retro ci siano tantissime latte vuote di olio di arachidi.
Che la poesia è bella, ma il fritto buono si fa con l'olio di arachidi, non con l'extravergine di oliva, e ce ne va tanto, e deve essere cambiato spesso, quindi frugate nell'immondizia del ristorante prima di entrarci.

Regola 4:
mangiare il fritto con le mani. Se le mani rimangono piene di olio, quella roba vi rimarrà sullo stomaco tutta la notte.

Regola 5:
assaggiare prima di salare. In teoria il fritto dovrebbe arrivarvi al tavolo senza sale, il sale dovete metterlo voi.
Meglio in un angolino del piatto.

Regola 6:
il limone mettetevelo su per... Se vi portano il fritto e siete costretti a metterci il limone, vuol dire che è unto bisunto, e quindi vi siete anche sporcati le mani per mangiarlo e quindi vi rimarrà sullo stomaco tutta la notte.

Regola 7:
esiste l'aceto... Un buon aceto balsamico, o anche un aceto vero, in uno scodellino a parte, dove bagnare una carotina una volta, una cipolla un'altra, ha il suo perchè. Bagnare, non inondare.

Regola 8:
per la regola che se fritto bene, è buona anche una suola di scarpe, attenzione a dove lo mangiate, che mangiare suole di scarpe al presso di gamberoni non è una bella cosa.

Cosa ci bevete con il fritto?
Bollicine!

quanto ne mangiate di fritto?
Poco...se dopo avete intenzione di fare altro.
Se invece siete soli come un cane... affogatevi.
La cosa che odio fritta?
Le patatine.
Ma potrei uccidere per un piatto di gamberi ( con il carapace) e carciofi.


giovedì 13 dicembre 2012

MOTIVI PER AMARE I FRANCESI

Sicuramente lui
Magari con la menta...

CONTRADDIZIONI ALIMENTARI

La mia dieta, nei limiti del possibile ( vedi alla voce: lavoro)
è molto varia.
Così varia che il  mio moroso l'altra sera mi ha fatto notare che esistono anche le bistecche...magari di maiale.
Perchè si, effettivamente compro e cucino le cose più strane, me ne rendo conto.
Passo ore ( le lunghe pause pranzo di chi per lavoro è sempre a spasso) , a guardare i banchi del fresco dei supermercati, alla ricerca di cose che non ho mai cucinato.
Ad esempio la scorsa settimana ho scoperto il salame di trippa suina, di cui ignoravo l'esistenza.
Ieri sera c'era l'agnello con le cipolle in agrodolce,
la sera prima l'ossobuco di tacchino con le patate.
Si insomma, effettivamente una bistecca scottata è da un po' che non passa da casa, ma che vi devo dire...
mi piacciono gli esperimenti.
Solo che a volte esagero.
Ad esempio, non so bene come mi è venuto in mente di fare gli involtini di prosciutto e tofu o il cous cous con la salsiccia...
che me ne rendo perfettamente conto che chi mangia il Tofu di solito lo mangia perchè è vegetariano/vegano
e il cous cous arriva dal mondo mussulmano e quindi non andrebbe fatto con carne di maiale.
Ma se un vegetariano può inventarsi la cotoletta di seitan e lo spezzatino di soia, e un ebreo può mangiare i gamberoni fatti di surimi, perchè io non posso mangiare il tofu con il prosciutto?
Lo so, non avrei successo come ristoratore dell'etica al contrario.
Devo solo ricordarmi di non fare il tofu con il prosciutto se ho a cena un vegetariano, perchè credo che la prenderebbe per una presa per il culo...

lunedì 10 dicembre 2012

COME SOPRAVVIVERE A TRIPADVISOR

Io amo il mio smartphone.
Certo che lo amo, senza di lui alcune sere non andrei più a casa, non leggerei le mail dalla macchina etc etc etc.
A pensarci bene non scriverei nemmeno questi post, visto che escono proprio dal mio telefono nei momenti di relax fra un lavoro e l'altro...
Solo che ormai non si può nemmeno più scegliere dove cenare senza lo smartphone...
Una volta c'era la guida Michelin, adesso c'è la voce del popolo.
E io mi chiedo sempre: ma che voglia avete di sputtanare un ristorante ?
Cosa vi ha fatto di tanto male?
Oppure, come mai piace a tanti sentirsi dei piccoli Vissani?
Io per scegliere dove mangiare ho il mio metodo personale:
sbirciare la cucina
sbirciare i tavoli
controllare se i vetri sono puliti

da lì in poi...male non mi fanno stare.

Per evitare sorprese mangiando poi,  il mio moroso ed io abbia il metodo:
coppietta alla prima uscita.
Noi si ordina un piatto per volta.
Ce lo dividiamo...poi un altro ...e via così.
A volte lo facciamo anche con la pizza.
Una pizza, la mangiamo, poi un'altra.

In certi posti la cosa è presa come una rottura di palle,
ma ho notato che i locali di veri appassionati del cibo gradiscono,
perchè capiscono che siamo lì per fare un'esperienza, non per riempirci la pancia.

Potrei scrivere su Tripadvisor bene e male di tanti posti, ma davvero dipende tutto dal posto?
Perchè a volte ho l'impressione che il 50% lo faccia il locale ed il cibo, ed il restante 50% lo faccia lo stato d'animo delle persone, la compagnia...

Cosa vi ricordate davvero di un posto in cui cenate?
Se siete in 20...non il cibo di sicuro, ma al massimo quanto avete aspettato per la birra..
Se siete affamati, vi deluderanno le porzioni piccole,
Se siete con un bell'uomo...o una bella donna... nemmeno vi ricorderete cosa avete mangiato.

Ho letto un commento su un famoso albergo su stanze a tema che diceva che il cibo non era niente di speciale...sai cosa me ne frega degli spaghetti allo scoglio quando nel letto ho Brad Pitt??






sabato 8 dicembre 2012

BIRRINI

BIRRINI
RANOCCHIE
BICICLETTE
SHOTTINI
GOCCINI
VELOCI
l'ho sentito chiamare in tanti modi...ma quel bicchierino di birra alla fine significa sempre la stessa cosa:
L'APERITIVO SARA' LUNGO E DIFFICILE

venerdì 7 dicembre 2012

APPROCCI ALIMENTARI OPPOSTI

Finalmente alle 9 di ieri sera siamo riusciti a sederci ad un tavolo
un vero tavolo, con una vera tovaglia, i bicchieri e tutte quelle cose lì. 
A volte sembra davvero un lusso. 
Comunque...
Per la cena avevo deciso: rolatine di pollo. 
Che tutte le volte che le vedo crude mi viene una gran voglia di mangiarle, e tutte le volte che me le metto nel piatto ed è ora di mangiarle, inizio ad odiarle. 
Per stare compatte le rolatine hanno bisogno del filo. 
Se il macellaio che le ha fatte è uno scrupoloso, questo filo arriva a ricoprire tutta la rolatina. 
Io ci bisticcio puntualmente.
E mentre ieri sera ero lì a litigare con lo spago, ed ho iniziato a pensare di usare : le forbici, le mani, i denti, mangiarmi tutto e chi se ne frega...
dall'altro lato del tavolo qualcuno è riuscito a: 
trovare il capo della matassa, pizzicarlo con la forchetta, arrotolarlo con la forchetta, creare una matassina che volendo poteva essere riutilizzata dopo lavaggio o usata come  filo interdentale. 
Allora ci ho provato anche io. 
Il risultato è quello riportato nel documento fotografico qui sotto... 


giovedì 6 dicembre 2012

PERCHE' IO ODIO IL MC DONALD'S.

MA CONTINUO AD ANDARCI

Lavoro lavoro lavoro, brum brum, macchina, telefonata, mail, spetta che mi fermo e controllo,
lavoro, guido, telefonata, mail, ti rifermi.
La tabella di marcia prevedeva la sosta in uno di questi qui, che costano cari, ma a mezzogiorno mi danno da mangiare e il menù non è tutto fritto, impanato, pieno di salsa.
Si insomma, alle 5 del pomeriggio non ho ancora l'odore di fritto sulle mani.

Invece come al solito l'ora che volevo dedicare al pranzo si è ridotta, e soprattutto, cercare di mangiare all'una e mezza in un posto che fa comunella con SLOW FOOD è impossibile.
Che io lo capisco che sei Slow, ma il mio tempo è poco, molto poco.
Lo so signor Farinetti che il problema non è tuo, ma mio, o meglio il mio problema, che non è il tuo, è invece un vantaggio per quello che mi paga lo stipendio. Ma anche questo è un problema mio.
Ritorno sui miei passi...dopo aver speso 5 minuti del mio tempo a capire che se il parcheggio è pieno, probabilmente anche dentro lo è... ( che poi, slow va bene, ma perchè anche tetè a tetè con 50 sconosciuti? A me no piace mangiare sola, ma nemmeno con gli sconosciuti).

Perdo un altro minuto a smadonnare, un altro a piangere e un altro a pensare:
CENTRO COMMERCIALE, ENTRO PRENDO DEL CIBO SANO AL BANCO DEI FRESCHI
PANINO AL BAR
DIGIUNO 


Qual è l'unico posto in cui per mangiare nemmeno devi scendere dalla macchina e con DUE dico DUE euro mangi panino e bevi acqua??

SUCCEDE SOLO DA....
DA....


E COSI' ANCHE OGGI... CHEESBURGER, MENTRE GUIDO E PARLO AL TELEFONO ( con l'auricolare eh)
Ed ho pensato ad un certo punto: se mi fermano i carabinieri mi arrestano vero? 
CHE CI PIACEREBBE TANTO ESSERE SLOW... MA ESSERE SLOW E' ROBA DA RICCHI

CHE OGGI ESSERE RICCHI, VUOL DIRE ANCHE PERMETTERSI DI SEDERSI AD UN TAVOLO CON LA TOVAGLIA E PENSARE SOLO A MANGIARE. 

... nota positiva: un mio cliente buono e gentile occhi mi ha regalato una bottiglia da un litro e mezzo di Ruchè... 


mercoledì 5 dicembre 2012

martedì 4 dicembre 2012

CIBI PER IL FREDDO

Credo sia ufficialmente arrivato il freddo. 
Me ne sono accorta dal fatto che non riesco più a camminare a piedi nudi per casa, ho dovuto mettere le ciabatte ieri sera, io odio le ciabatte, le calze e tutta quella roba che ti fa sentire brutta. 
Odio dormire con qualcosa addosso, mi da proprio fastidio, ma fa freddo, e qualcuno dice che usarlo come borsa dell'acqua calda va bene fino a quando i miei piedi non raggiungono la temperatura negativa. 

L'unica cosa bella del freddo è che aumenta l'appetito, e davanti ad un piatto di riso fumante non ti viene da sudare. 
Puoi mangiare l'acqua cotta, le trippe in umido, la pasta al forno, il risotto ai 4 formaggi, le minestre e le vellutate di verdura, lo spezzatino ed il bollito, la purea con il cotechino, lo stinco al forno cotto nella birra... 
Accendere il forno senza avere paura di morire bollita dal caldo. 

e poi lo zabaione caldo, la cioccolata calda, il te con i biscotti. 

Insomma, vero che in questa stagione non posso girare nuda per casa, ma ci sono altre belle cose da fare. 

Poi magari si mette anche a nevicare, rimaniamo bloccati in casa un paio di giorni, e ci divertiamo...

lunedì 3 dicembre 2012

USI IMPROPRI

Io c'ho il moroso goloso.
Molto goloso. 

Tanto goloso.

Ma a volte è anche in grado di lasciarmi parte del suo cioccolato. specie se esce da questa confezione qui sopra...





martedì 20 novembre 2012

CUCINA PER DUE


Sono un po' restia alla convivenza.
Casa mia è casa mia, il MIO letto, il MIO cuscino, la MIA cucina, il MIO frigorifero.
Ma devo ammettere che qualche cosa di positivo la vita in due la porta.
Ad esempio, mentre tu cucini, qualcuno apparecchia la tavola.
Hai qualcuno a cui chiedere: cosa vorresti mangiare?
... sperando non ti risponda: va bene tutto, fai tu.
Ad uno degli ultimi:
va bene tutto, fa tu, ho fatto io.
Erano due orate, rigorosamente di allevamento, di quelle da 9,90 al kg.
Così di allevamento che pesano tutte uguali, fra i 350 ed i 400 grammi.

No, non le ho fatte al cartoccio,
no, non le ho nemmeno fatte al sale.
Le ho messe nel microonde.

e non iniziate ad urlare.
Se le coprite con la pellicola, mettete all'interno il rosmarino, il cumino e quello che più vi piace, un po' di sale, un filo d'olio.
Le fate cuocere nel microonde per 15 minuti a potenza elevata ( non chiedetemi i watt, non lo so), viene fuori una cosa buonissima.

Si vero, è una cosa che puoi mangiare anche se sei solo,
come puoi fare la pasta per uno, il riso per uno, la bistecca per uno.
Ma per due è meglio.
Anche perchè, se hai cucinato bene, magari un premio te lo danno no?




venerdì 16 novembre 2012

MORDERE

Che brutto vizio vero? 
Eppure non ne posso fare a meno. 
Odio il cibo tagliato fine, 
ad esempio odio la carne tritata, trovo odiosa quella sensazione di poltiglia premasticata in bocca. 

Il cibo ha colore, forma, consistenza, non mi sembra il caso di mangiare cibi così cotti da non riuscire più a morderli. 
Mi da fastidio quando le patate sono cotte con lo spezzatino e diventano una purea che si appiccica alla carne. 

E poi mordo anche lui. 
Anche in questo caso non ne posso fare a meno. 
Mi piace mordere le spalle, i muscoli della schiena. 
No, lì no, lì non mordo giuro. 

Anche in questo caso, avete presente quanto è piacevole affondare i denti in un trapezio di considerevoli dimensioni invece che in uno magro e scarno? 

Quanto è più piacevole addentare una mela, piuttosto che mangiarne uno spicchio?
Di contro odio che lo facciano a me, non mi piace essere leccata e morsa ( dall'ombelico in su e dalle ginocchia in giù), ma per fortuna non ha di queste abitudini, in fondo lui è sempre quello che pela la pesca con coltello e forchetta... 





CASTELMAGNO




Finito.

La cosa migliore poi è rosicchiare la parte attaccata alla crosta, leccarsi un dito e raccogliere le briciole rimaste nel piatto.

Da oggi, ho deciso, basta foto, non mi vengono, non sono capace.
Vedo gente fare foto stupende con la stessa tecnologia a mia disposizione, io no, io non sono capace.
Ma io so fare altro.
So cucinare, so mangiare...

Con il Castelmagno che ci volete fare?
Gli gnocchi, il risotto, la fonduta, nulla...mangiarvelo e basta.

A me, chevelodicoaffare, piace così, tal quale, senza nemmeno il miele.

martedì 13 novembre 2012

domenica 11 novembre 2012

C A R B O N A R A

Ci va uno davvero goloso per fare la carbonara così...
3 uova
200 grammi di pancetta
50 grammi di parmigiano
le linguine

il soffritto di scalogno e la barbera per accompagnarlo

peccato che adesso tocchi a me pulire la cucina...

gli uomini dovrebbero essere tutti così: tremendamendamente golosi.


sabato 10 novembre 2012

A S A D O

Grassa, succulenta, crosta fuori, morbida dentro.
...o la odi o la ami.
Io la amo. Alla follia.
Angus Argentino.


sabato 3 novembre 2012

mercoledì 31 ottobre 2012

AVANZI

A volte mi capita di emozionarmi per così poco...
Ad esempio, quando sono l'ultima ad attingere dal sacchetto dei biscotti, e posso mangiarmi anche le briciole sul fondo.
Come quando cucini, e sei l'ultimo a servirti, e sul fondo della pentola dove hai saltato la carbonara rimane il guanciale un po' bruciato.
Come quando c'è da pulire la pentola del risotto.
Come quando ti cedono la ciotola dell'insalata e puoi fare scarpetta.
Come quando sei l'ultimo a servirti di una torta, ed è rimasto il centro.

Sarà per quello che speriamo sempre di essere l'ultima donna di un uomo?
Perchè l'ultimo prende tutto?
Anzi prende il meglio?

martedì 30 ottobre 2012

FINGER FOOD

No,
mi spiace, non è il solito post sul finger food.
Quello che state per leggere può fare schifo.
Spero non faccia schifo al mio moroso, che non so se conosce questo mio lato oscuro.

Iniziamo con la premessa:
io per lavoro sono spesso in macchina, e normalmente utilizzo le pause pranzo per spostarmi.
Come sapete, odio mangiare sola, e odio sedermi a tavola negli autogrill e nei posti affollati,
se mi doveste trovare da Mc Donald's alle 13:00 di un giorno lavorativo, da Brek, da Befed al venerdì sera...
Beh, mi ci hanno sicuramente obbligata.
Io amo i centri commerciali e i ristoranti quando non c'è nessuno:
il pranzo a mezzogiorno meno tre minuti e la cena alle 18:30.
Si, te ne danno, e tutto è pulito.

Scusate, stavo cambiando discorso.
Finger Food dicevo.

Per ovviare al problema del: mangiare in posti affollati, su tavoli affollati, sporchi e cibo schifoso,
mangio in macchina.
Anzi, mangio in macchina, spesso guidando, e con le mani.

Mi approvvigiono nei supermercati, scelgo sempre un supermercato senza centro commerciale
-ci metterei più tempo ad attraversare il centro commerciale che a sedermi al tavolo di un ristorante-
Vado nel reparto gastronomia e simili.
Se ho tempo di mangiare da ferma, vado di insalate pronte, gastronomie varie, frutta e verdura tagliate.
Ma se...come oggi, devo mangiare in movimento, tocca andare sul finger food.
Una volta vendevano del sushi, adesso non lo trovo più...forse ero l'unica a comprarlo.
Così devo scegliere cibi poco unti, senza sughi, senza olio, aceto, condimenti vari.
Insomma, alla fine più che prosciutto, bresaola, parmigiano a quadretti e verdurine tagliate, non posso mangiare.
In macchina ho le posate di plastica, i tovaglioli, l'igienizzante per le mani.
D'estate a volte anche un mini frighetto per l'acqua.

E così, chi mi sorpassa, vede questa scena pietosa, mentre mangio con le mani fette di prosciutto tutte intere cercando di guidare e magari anche di parlare al cellulare ( con l'auricolare eh)

E pensare che il fingre food dovrebbe essere una cosa così attraente...

lunedì 29 ottobre 2012

QUANTE ORE SENZA?

Alla fine di lunghi e complessi calcoli, algoritmi, valutazione di percentili.
Ho finalmente capito quanto è la mia resistenza massima senza sesso:
36 ore.
Questo è un problema se ci pensate.
Normalmente le attività sessuali a casa nostra sono distribuite così:
mattina: nelle mattine in cui io parto tardi, lui parte presto
( o parte tardi, ma tanto mette la sveglia, e quindi alle sei comunque tocca svegliarsi e non sto a raccontarvi come)
sera: nelle sere in cui io non arrivo devastata da ore in macchina e lui non è in qualche luogo ameno.

Avendo per moroso un uomo super organizzato in tutto, anche gli orari di lavoro (suoi) sono organizzati secondo una curva gaussiana che ci permette di distribuire le ore lavorative e le ore di piacere in maniera consona e armoniosa ( no, non sono parole mie, sto con un pazzo, lo so).

L'incognita era: quanto tempo sta Miele senza patire troppo e cominciare a molestare colleghi, clienti, utenti delle piattaforme di incontri etc etc etc?
Bene, lo abbiamo scoperto: 36 ore.

Il vero problema è che nell'organizzazione particolareggiata ci è scappato il fine settimana:
quindi durante il fine settimana si fa quando se ne ha voglia, e alle volte arrivi al punto che alla domenica decidi che puoi anche fare altro.
Ecco, sono passate le 36 ore.

E io sono ancora molto lontana da casa e molto lontana dall'ora in cui potrò finalmente levargli i vestiti.

...e allora mangio.

Lo sapete che negli Autogrill ci sono già le decorazioni e i dolci di natale?

NE VALE LA PENA?

No
Vale la pena mangiarlo.
Ma troppo caro...
lo avrei tagliato volentieri io per quella cifra.
Ma buono...

E' stata una cena.

Perchè a volte hai davvero tanta fretta, non puoi aspettare che sia pronto il risotto, non hai voglia di perder tempo al supermercato ( anche se...magari nei camerini del reparto abbigliamento che nessuno usa...)

Insomma...ho scoperto che, pur di avere quello che voglio il prima possibile, sono disposta a spendere 50 euro al kg per del formaggio.
La COOP SEI TU...CHI PUO' DARTI DI PIU'?


venerdì 26 ottobre 2012

Più fame o più voglia?

Mangio e faccio sesso per gli stessi motivi. 
Sono essenzialmente due:
amore...per il cibo, per l'uomo.
abbandono al piacere...con il cibo, con l'uomo.

Capita, di voler fare l'amore, con lui o con un bicchiere di vino. 
Ti prende da dentro, quando tutto è andato bene, quando ti manca la ciliegina sulla torta, 
cosa appaga di più? 
Pensare alle mani che sentono il calore del corpo di un uomo ( che possibilmente ricambia il sentimento) o al gusto di un buon bicchiere di vino. 
E non crediate che io stia sminuendo l'amore paragonandolo al cibo. 
Mangiare è una necessità, si muore senza cibo, si vive in maniera grigia senza buon cibo. 
Si muore dentro senza amore, si vive in maniera grigia senza amore e senza sesso. 

Pensateci...è finita la mia settimana, sono in macchina, sto tornando a casa, 
tutto quello di cui ho bisogno è sfamarmi. 
Sorrisino, musica, sperando che ci sia già la tavola apparecchiata e...

A volte invece ti serve abbandonarti completamente ai sensi, appagare la vista, il tatto, l'olfatto, il gusto...provare piacere, perchè la giornata ti è andata talmente di merda, che hai solo bisogno di non pensare. 
E' lì che va bene al mio moroso, perchè quando sono in giornate come oggi, con l'autunno che avanza, con l'incazzatura da lavoro non finito ( e io odio finire la settimana senza aver concluso), divento un oggetto. 
Fammi quello che vuoi, fammi fare qualsiasi cosa, va bene tutto, davvero tutto. 
Basta che tu faccia sparire il rumore dei miei pensieri. 
Se insieme mi nutri anche, meglio ancora. 
Di cibo buono però, che il mio ultimo pasto ve l'ho fotografato, e quello non è un pasto. 

Speriamo solo non ci siano bisturi in giro. 





giovedì 25 ottobre 2012

MC DONALD'S O GIOCO DI SOCIETA'?

Cena...lontana da casa, ad un'ora del cazzo e con cibo del cazzo.
E sola.


CROSTACEI




Afrodisiaci dicono.
Non lo so, ma anche questi mi piacciono rigorsamente crudi
  ( mi sto chiedendo a cosa mi serve il fornello in casa)

Il problema vero di queste squisitezze è mangiarli in presenza di altre persone:
a me piace mangiarli con le mani, romperli sgranocchiarli...
Al mio moroso no, lui coltello e forchetta.
Ma lui mangia con coltello e forchetta anche il melone ( nel senso che toglie la buccia al melone con coltello e forchetta) e so che è in grado di sbucciare una banana con coltello e forchetta, e sfiletta il pesce
( santa accademia, che se gli uomini di una volta erano meglio, perchè avevano fatto il militare, un po' di verità c'è...)
Comunque, il punto è che io, prima di conoscere Ros, ho sempre pensato che chi non mangia con le mani, a letto è una frana.
Semplice ragionamento, se ti da fastidio sporcarti le mani con il cibo, ti farà schifo anche infilarle altrove...
ho dovuto ricredermi, a quanto pare le due cose  non sono strettamente collegate,
anche se a volte ho l'impressione che usi coltello e forchetta semplicemente per il gusto che prova nel sezionare qualcosa di così piccolo come un gamberetto con i rebbi di una forchetta, insomma, lo fa per il puro gusto di esibirsi nell'operazione.

Immaginatevi la scena al ristorante:
io tutta bellina carina, minutina, che divoro un granchio a morsi e ciuccio ogni zampetta succulenta
lui, che proprio piccolo piccolo non è, tutto aggraziato  e un po' impettito, usa la forchetta e il coltellino da pesce per aprire il microgamberetto

a me poi tocca andare in bagno a lavarmi anche la fronte, lui nemmeno usa la salviettina finto limone.

Si, forse è l'accoppiata a risultare bizzarra.
Comunque i crostacei preferisco mangiarli in casa mia, al mio tavolo, vicina al mio bagno per lavarmi le mani, la fronte, le braccia
e anche alla mia camera da letto, che si sa, i crostacei sono afrodisiaci, e non si sa mai.




mercoledì 24 ottobre 2012

CIBI STRANI




No, va bene, avete ragione:  cosa c'è di strano nella salsiccia?
Niente, assolutamente niente.

Se non il fatto che io non riesco a capire perchè viene usata così spesso con allusioni sessuali.
Ci pensavo preparando cena ieri sera.

Ma cosa accomuna la salsiccia al membro maschile?

Primo: manipolare la salsiccia credo sia una delle cose che mi fa più schifo. E' viscida, non riesci mai a tagliarla dove vuoi (ok, non ho un coltello decente, e comunque ho imparato a tagliarla con le forbici). Sinceramente manipolando la salsiccia, tutto mi viene, tranne che una perversione sessuale.
Secondo: dovessi mai trovare un uomo con le dimensioni tipiche di un pezzo di salsiccia, gli farei le mie condoglianze e me ne andrei per la mia strada.

E' un po' come la storia del pisello, della patata, della fava e dell'uccello.
Ditemi cosa c'entrano !

Per la cronaca, la salsiccia è finita cotta nel vino...
con un po' di pomodoro, con un po' di rosmarino...
Buona

martedì 23 ottobre 2012

M O N T E B O R E

Non so nemmeno bene dove sia Mongiardino Ligure...
O meglio, adesso lo so!
E no...non é in Liguria.
Per fortuna esistono i navigatori satellitari, così non sono finita in Liguria per comprare un prodotto alessandrino.
Ma che buono...
e che bello ...
e che profumo.
Strano...l'ho accompagnato con un Sangiovese.
Strano...dopo non ho avuto bisogno del dolce.


domenica 21 ottobre 2012

CRUDI ANCHE LORO

SVe lo posso giurare...ero partita con l'idea di farci il sugo per la pasta.
Ma è un po' come arrivi a cena a casa di un uomo pensando: no, al primo appuntamento non gli do niente di piú di un bacio.
Ci finisci a letto...e lo sapevi giá, lo dimostra il reggiseno in tinta con le mutande e le gambe depilate.
Si insomma... li ho mangiati crudi: olio sale e pepe.


venerdì 19 ottobre 2012

D O L C E

Non lo so, ditemi voi.
A me non piacciono i dolci,
si insomma, se da me dipendesse la scelta se far estinguere la Nutella o la Mozzarella di Bufala, sicuramente opterei per l'estinzione della Nutella.
Ma oggi ho la bocca strana.
Mi mangerei un chilo di Nutella, un intero barattolo di Gelato, magari affogato nella cioccolata calda.

Avrei voglia di qualcosa di cremoso, di quelle cose che ti si impastano il giusto con la lingua, di qualcosa che scende a fatica dal cucchiaio.

A pensarci bene, andrebbe bene anche una Sacher Torte, con la panna acida.
Una meringata, con la panna montata a parte spolverata di cacao.
E magari anche una crema di castagne, magari mescolata con pezzetti di Marrons Glaces.
No aspetta, ecco, una torta di albicocche, una crostata di ciliegie, un diplomatico, un pezzo di cioccolato fondente, uno zabaione caldo con le paste di meliga, una bignola al pistacchio con la ghiaccia verde fluorescente e la granella.

Vado a mangiare una mela...


PUNIZIONI

Io giuro che il mio scritto di ieri voleva essere positivo,
tremendamente positivo.
Ma a qualcuno essere considerato "routine" ha dato molto fastidio.
E così ieri sera ho subito punizioni corporali tremende.

Io avrei 5 sensi.
Tatto e vista mi sono stati limitati.
E a me, che mi mettano in bocca del cibo, senza poterlo vedere e toccare, fa impressione.

Miele: ti cola sulla lingua piano, ha un buon profumo, una consistenza perfetta, solo evita di fartelo seccare addosso, che è un casino levarlo.
Nutella: la senti da lontano che è lei, non avevo mai notato avesse così tanto profumo.
Zucchero di canna e Tequila su un cucchiaino: ci ho messo un attimo a capire, il metallo del cucchiaino fa uno strano effetto se non te lo aspetti.
Yogurt: no, decisamente no, non mi piace, non va bene, si mischia con l'odore della pelle, uno schifo.
Ghiaccio e Cachaca: eh...

Ho avuto paura che ad un certo punto mi riempisse la bocca di sale e rosmarino, mi condisse con un po' di olio e mi mettesse nel forno.

Niente di tutto questo.
Il problema è che la punizione è stata tremenda, niente nemmeno del resto.
Perchè ieri sera, alle 9:15, ha guardato il film, tutto il film.
E io niente.
Così imparo a scrivere di routine...dice.

Ieri sera comunque siamo riusciti anche a fare cena,
e ad assaggiare la famosa Tarte Tatin...
con un bicchiere di Porto.



giovedì 18 ottobre 2012

PRATICHE ROUTINARIE

La sveglia suona alle sei...e un quarto.
La prima. 
Da lì decidi se hai sonno, o se hai più voglia di fare altro. 
La seconda sveglia suona alle sette, quella la maledici sempre, sia che tu abbia sonno, sia che tu stia facendo altro. 
Il trillo del microonde che dice che il latte è caldo. 
Il cappuccino al bar. 
Lo yogurt di mezza mattinata. 
Il pranzo proteico. 
Il caffè di mezzo pomeriggio. 
La telefonata delle sei quando siamo in macchina.
La decisione alle 21:15 di guardare  un film 
La decisione delle 22:00 che tanto il film non ti interessa. 
Le bestemmie quando ti accorgi che è passata la mezzanotte, e domani la sveglia suona alle 6...e un quarto. 

Tutti i giorni così, dalla prima volta che sono entrata in quel letto.


Se in questa routine, riusciamo a mantenere la sveglia delle sei e un quarto e le bestemmie di mezzanotte, secondo me va avanti un bel po'... 
Io lo so che il vicino del piano di sopra sono mesi che dice:
ma tanto prima o poi la smettono
ma tanto prima o poi passa anche a loro

Intanto mi godo la mia splendida routine.
ah...il messaggio delle 15: cosa mangiamo questa sera?


mercoledì 17 ottobre 2012

TARTE TATIN

No...
i dolci non mi vengono bene
non so perchè , e comunque mi ostino a farne.
Trovo che il profumo di forno acceso e torta che cuoce sia il piú bel profumo che si possa trovare entrando in una casa.
Insieme al messaggio mandato prima:
quando arrivi...svegliami.


NON BASTA MAI

Le mie relazioni si basano su diverse fonti di attrazione, così come il mio approccio alimentare:
50 % fisica
25 % mentale
25 % feromoni.

Prima mi devi piacere come carattere, modo di pensare, opinioni politiche, religione etc etc
Poi mi devi piacere fisicamente, che non vuol dire che devi essere bello, devi piacermi. 
E poi devo adorare annusarti. 
Come per un piatto di cibo: 
lo guardo, passo in rassegna gli ingredienti e come si chiama, lo annuso
e decido di mangiarlo. 
E se mi piace... 
Non avrò più pace. 
Diventerà la mia ossessione ( almeno per un po') 

E poi amo i particolari: 
la piega del collo, la forma dei piedi, delle orecchie, delle labbra così come
l'accostamento dei colori dei cibi, la consistenza e la disposizione nel piatto, il tipo stoviglia utilizzata. 

Il vero problema sta nello scegliere con davanti solo una descrizione, un menù, una lista... una ricetta, avete notato, che lavorando di fantasia, si migliora sempre tutto?

Descrizione di un uomo: 
alto, moro, occhi chiari... 
(quante persone, anche bruttissime, rientrano in questa categoria, eppure ce lo immaginiamo bellissimo?) 
Descrizione di un piatto: 
orata al cartoccio... 
(quante volte siete rimasti delusi ? )
Che poi adesso va di moda... 
orata in letto di primizie cotta nella sua coperta argentata... 
E poi vi servono un mezzo filetto di orata decongelata, pezzatura standard 150 grammi, con 3 patate novelle decongelate anche loro e 4 carotine mignon, decongelate pure loro per solidarietà, ma voi avete immaginato qualcosa tipo...


Certo, tutto è differente quando la mamma vi dice:
vieni a cena che ti faccio la pasta al forno...che voi lo sapete che la pasta al forno di vostra madre è sempre uguale, nei secoli dei secoli, e non vi deluderà mai ( salvo quella volta che aveva fretta, aveva visto il programma della Parodi, aveva comprato la besciamella già fatta...)

Ecco, quando sapete bene quello che vi aspetta a casa, e vi piace, siete davvero rovinati.
Specie se vi danno l'assaggino la mattina prima di uscire di casa...
e vi rendete conto che dovete aspettare almeno mezzanotte per avere tutto il resto...

non basta mai, è proprio vero.











martedì 16 ottobre 2012

H U M M U S

Prendete dei semplicissimi CECI,
roba che probabilmente non avete mai mangiato se non sotto forma di Farinata.
E seguite la ricetta qua... 
che questo non è un blog di cucina...

Poi ascoltate me, mangiatelo con la verdura cruda, perchè va bene il pane, il pane azzimo e la pita,
ma visto che poi avrete da fare attività fisica, meglio la verdura.
Ascoltate me anche per la questione Aglio...
assicuratevi di avere a che fare con una come me, e non con una vampiressa,
potrebbe morirvi tra le braccia per la fiatella.
Metteteci insieme del buon vino, che l'altra sera me lo hanno fatto mangiare bevendo Birra Moretti, e stavo per commettere un omicidio.

Perchè sono così eccitata per due Ceci frullati?
Perchè mi piacciono le cose nuove, mi piace scoprire gusti sconosciuti, piatti di cui non conoscevo l'esistenza.

Il problema è che una volta era semplice:
quando sei giovane, e sei attratta da uomini più grandi, anche il più idiota, qualcosa da insegnartelo ce l'ha, anche solo portarti in una pizzeria dove non sei mai stata.
Ma oggi?
Cosa c'è di ancora sconosciuto ai miei sensi?
Probabilmente molte cose, vero, ma sono sempre più difficili da scovare.
Specie se vivi in Italia, dove tutti sono convinti che "er mejo lo famo noi" e per trovare prodotti esteri devi spendere soldi e non essere nemmeno sicura di quello che compri.

Datemi cose nuove, cibi diversi, gusti nuovi...
E' proprio come per il sesso, non ci si può accontentare sempre della stessa minestra,
non bisogna mai fossilizzarsi: "questa cosa funziona, non cambiamola!"

Bisogna rinnovarsi, sempre, rischiare, provare, avere metodi di paragone.

Puoi essere il miglior cuoco su questa terra, ma alla fine la gente si stuferà di mangiare sempre lo stesso piatto, anche se fantastico, a volte potrebbe preferire un piatto di pasta in bianco, alla tua sontuosa Pasta Ripiena...








lunedì 15 ottobre 2012

L A T T E

Da quando ho comprato il mio primo microonde,
ho ricominciato a bere il latte.
Non ho mai sopportato l'odore del latte che cuoce, specie se più che cuocere mi brucia uscendo dal pentolino e facendo per di più la pellicina sopra.
Poi decisi di farmi il microonde, e il mio mondo si aprì a nuovi cibi, ed alla riscoperta di altri.
E lui, il latte, è tornato in casa mia.

E così la mattina, quando apro gli occhi, penso alla tazza fumante di latte e caffè.
Si, va bene, prima penso ad altro, ma altro a volte non c'è, o è già vestito, oppure si fa la barba, oppure mi sta preparando la colazione.

Comunque sia,
al momento vivo di latte, cappuccini, caffè latte...
panna.
Oh, la panna...
No, non me la faccio spalmare sulla schiena,
mi piace mangiarla, senza zucchero, solo montata, sentirne il gusto di grasso.

Oggi però, con la tosse e la gola in fiamme, mi piacerebbe molto di più avere qui del latte, magari con il miele, magari anche con il rhum, o con qualsiasi altra cosa che mi mandi ko, per dormire...
Credo che per questo dovrò aspettare la sera, sperando che qualcuno di buon cuore decida di farmi passare il mal di gola e il raffreddore.






Sperando di non dovermi conciare così... 
però effettivamente, con il naso rosso e le labbra screpolate, gli occhi lucidi e le mutande...
non credo che avrò molto successo.
Anche se, con la panna addosso, rischio di prendere anche freddo, senza contare che trovo disgustoso l'odore della panna che ti si smonta sulla pelle.






... credo che questa sera, l'unica cosa che mi aspetta, sarà il latte, con il miele, e il rhum.
Che poi, perchè proprio il rhum? Che a me nemmeno piace il rhum...sarebbe meglio, che ne so...del Cointreau?
Ah, no, in quello ci si intinge un cubetto di ghiaccio che poi si passa sulla pancia, per scoparmi bendata ( cit.)

domenica 14 ottobre 2012

AMORE A PRIMA VISTA

Quando ho visto entrare dalla porta questa cosa...
ho pensato che, al ragazzo che lo aveva fatto, avrei potuto dare qualsiasi cosa.
Più per la fantasia che per il sushi, perchè lo specchio su cui ha appoggiato i maki è quello del suo bagno.
Uno con una fantasia così chissà cos'altro si sa inventare.


venerdì 12 ottobre 2012

VI AUGURO UN BUON WEEK END

Se tutto va bene io riuscirò a passare il mio nell'ozio più totale,
sto incrociando le dita sperando che piova, faccia freddo, mi sia impossibilitata l'uscita da casa.

Voglio dormire,
anzi no,
in realtà voglio stare a letto.
Il più possibile, da questa sera a domani, almeno fino all'ora di pranzo.

Vi lascio questa foto..
questa splendida zuppa di pesce...
Fasolari, Vongole, Capesante, Gamberetti, Coda di Rospo ( Credo)  Paprika, Pomodoro.
Olio solo alla fine.
Poco Olio...
e la cosa che mi sorprese di più:
la pastina!

La pastina che sapeva di casa, di affetto, di cose di altri tempi e che subito mi ha fatto anche ridere.




Ed era buona, saporita, con l'aiolì sui crostini di pane.
Ecco, questo sì, cibo da dopo...

Con del buon vino bianco, con delle bollicine ( rigorsamente italiane)
con ancora addosso l'odore che lascia il sesso. (ops, l'ho scritto)

Buon Week End.
Spero sia buono soprattutto per me.



Z A B A I O N E

Arrivi stanco,
di cattivo umore,
con le occhiaie più evidenti del solito.

La cena per fortuna è già pronta.
Passi solo a prendere dei biscotti alle nocciole, perchè sai cos'hai nel frigorifero che ti aspetta.

E così, dopo l'aperitivo
e dopo la cena,
sai di poterti dedicare a questo:
E' zabaione, caldo, cremoso zabaione. 
Tuorlo d'uovo, zucchero di canna, marsala, un po' di amido di riso. 
Lo gusto a sorsi, a cucchiai, e tutta la stanchezza passa. 
E così, oltre all'aperitivo, ci si può concedere anche il dopo cena. 

Che le cose bisogna farle bene, e il venerdì è una giornata difficile, è necessario avere in testa qualche bel ricordo.

Che non so quale sia fra l'aperitivo e il dopo cena quello che mi è piaciuto di più.
Forse l'aperitivo, che arrivi stanco e affamato, e hai bisogno di tutto e subito.
O forse il dopo cena, quando è solo più golosità, voglia di gustarsi tutto, con calma, prima di chiudere gli occhi e riposarsi...

Si insomma, non so bene cosa mi passa per la testa quando un sorriso sornione mi si stampa in  faccia...
I colleghi comunque ringraziano, di solito il venerdì è una brutta giornata.

giovedì 11 ottobre 2012

C I O C C O L A T A

Dipende dai momenti.
Amo la nutella, ma anche il cioccolato amaro.
La cioccolata calda addensata con la fecola e quella liquida e dolcissima mescolata alla panna.
Il cioccolatino dopo il caffè.
Quello dopo il tè.
Quello che accompagna l' acqua dopo un sorso di Rhum.
Si...anche il Kinder ripieno di latte.
E gli After Eight.
Ognuna ha il suo momento.
Oggi...in esilio nella nebbia, é perfetta questa:

70%, macinata a pietra, zucchero di canna, bacche di vaniglia e stecche di cannella.

Io al signor Leone farei un monumento.


mercoledì 10 ottobre 2012

CARNE

Mi piace la carne.
Il rosso della carne cruda, il gusto della carne cruda.

Non mi piace farla cuocere, non mi piace nemmeno se è cotta.
La mangio così, cruda, tritata grossa.
Senza nulla sopra.

Un comportamento da donna primitiva forse...

Chiaramente parlo di carne di vitello.
La carne di pollo e quella di maiale non le posso guardare, mi fanno schifo.
Sono flaccide, pallide, sembrano malate.

ecco, questa, mi piace questa. 

Ero convinta di non essere normale, finchè in un ristorante da fighetti, mi hanno servito un filetto di vitello crudo. 
Solo marinato nell'olio con non so quali spezie. 
Aveva passato un giorno interno a bagno in questo intingolo di olio extravergine di oliva, pepe e dragoncello ( mi sembra). Poi lo avevano servito nudo e crudo, in un enorme piatto con tre emulsioni ( olio e limone una, aceto balsamico e senape un'altra, basilico e olio di nocciola la terza).
Le facce dei più erano sconvolte, io credo di avere avuto un orgasmo pari a quello che si può avere dopo un mese di astinenza forzata. 
Il signor cameriere mi portò il bis. 

Stavo pensando...che io in realtà, mangio quasi tutto crudo. 
Verdura, pesce, carne... 
e la carne di pollo e di maiale, crude fanno schifo. 
I funghi li preferisco crudi, mi divoro gli champignon del supermercato a morsi, 
mangio cruda tutta la verdura ( ho scoperto che anche il cavolfiore e le zucchine sono buoni crudi) 
il pesce lo adoro crudo, le ostriche, i gamberetti, le cozze persino! 

Il mio fidanzato dopo questo post potrebbe iniziare ad avere molta paura...che un giorno potrei diventare anche cannibale no?

martedì 9 ottobre 2012

NON MI PIACE MANGIARE SOLA ...

Ci sono cose che fai per necessità e cose che fai per piacere.

Mangiare da soli è una di quelle cose che fai per necessità,
quando sei solo, la maggior parte delle volte ti nutri, non mangi.

Ho provato a gustarmi il cibo anche da sola.
Ad aprirmi anche una bottiglia di vino, apparecchiare la tavola, cucinare cose buone per me stessa.
Mi capita spesso anche di mangiare sola per lavoro,  ma niente, non mi piace.
Nemmeno una pizza, se non la mangi in compagnia, può essere davvero buona.

- sembra quasi una metafora dell'autoerotismo no? Lo fai...ma  è una necessità più che un piacere-

...
scusate, mi ero distratta, torno sull'argomento:
qual è il numero perfetto di commensali?
Sicuramente è un numero pari.

Il numero migliore è 6: 3 donne e 3 uomini.
In 4 non si sta male, ma non mi viene bene cucinare per 4, sbaglio sempre le dosi.
In più di sei è un casino per le stoviglie, per le dosi, per la tavola...

Poi ci si può sedere a tavola anche solo in due,
poco impegnativo cucinare per due persone, in fondo il 50% del pubblico sei tu,
hai sicuramente soddisfatto la metà dei presenti.

Si, il numero perfetto è tre: tre coppie.

E poi?
E poi per favore andatevene a casa in fretta,
che a me cucinare fa venire voglia.

Ho notato questa cosa già parecchie volte: se vado a mangiare al ristorante, se vado a cena da amici, dopo ho sonno, solo sonno.
Se invece la serata si svolge alla mia (sua)  tavola, nella mia (sua)  cucina, dove abbiamo cucinato il mio moroso ed io,
quando si chiude la porta, mi sale una voglia incontrollabile.
Non so se dipenda dal cucinare insieme o dal mangiare insieme.

In fondo cuciniamo insieme quasi tutte le sere, non mi capita sempre di avere di queste reazioni.
Dev'essere la combinazione degli eventi,
gente in casa, cucinare, mangiare e bere...

Non lo so,
ma se vi invitiamo a cena, sappiate che ve ne dovete andare ad un'ora decente, perchè io dopo ho sicuramente da fare, ed un po' sarà anche merito vostro.

lunedì 8 ottobre 2012

CIBO SPAZZATURA

Non so se ci abbiano fatto degli studi o meno,
ma se gli altri funzionano come me,
la mia voglia di cibo spazzatura è inversamente proporzionale con il mio appagamento sessuale.

Pensateci, quando vi viene voglia di mangiare un chilo di gelato?
Sicuramente non dopo una bella serata a letto!
Dopo quella al massimo potete aver voglia di una sigaretta, o di dormire.
E se per caso avete fame, non è di un mega Cheesburger.

Non so, a me dopo il sesso viene voglia di una tisana con il miele, di una bella mozzarella di bufala con un filo d'olio, di un'insalata con i cetriolini, le uova  e la senape.

Magari mezzo bicchiere di vino, ma niente di chè, non ho più bisogno di niente dopo aver appagato i sensi.

Però...
però una cosa non la capisco.
Mi succede tute le volte che ho il nuovo moroso, di prendere almeno 3 kg nell'arco di poco tempo.
E succede anche ad altre mie amiche.

Non vi capita?
Di punto in bianco trombate come ricci, e nonostante questo ingrassate.
Non state saccheggiando il frigorifero ad ogni pasto, ma ingrassate.
E' un paradosso.

E adesso scusate, mi assento un secondo, vado a comprarmi due Big mac al Mc Donald's qua davanti, che questo lunedì è un lunedì complicato...

IO LO ODIO QUESTO LUNEDI'

Per tutta una serie di motivi questo fine settimana non ci ha lasciato spazio per l'amore.
E tutti a dire:
si trova sempre spazio per l'amore ( ok, per il sesso, ma amore ci stava meglio).

Questa vita è troppo frenetica ( luogo comune numero uno)
l'autunno manda tutti un po' in letargo ( luogo comune numero due)
e le abbuffate del fine settimana non hanno aiutato ( questo non è un luogo comune, è un dato di fatto)

La pizza al venerdì sera, specie se mangiata dopo le 10 di sera, ti lascia una pesantezza sullo stomaco che, sommata al peso della settimana, ti fa chiedere pietà ( più che chiedere pietà mi sono proprio addormentata).

La cena del sabato, per quanto buona e in piacevole compagnia, mi ha appesantito il fegato e i recettori del piacere.

A tutto questo aggiungete un raffreddore di quelli che non ricordavo dai tempi delle scuole medie, ed eccovi un bel fine settimana stancante, così stancante che questa mattina mi sono svegliata con il pensiero di andare a dormire il prima possibile ( ma tanto sarà come al solito mezzanotte).

Insomma, questa mattina mi sono chiesta da quanto tempo non ho il piacere di provare piacere,
anzi, l'ho chiesto alla parte lesa.
Lu ha risposto, con il terrore negli occhi " non me lo ricordo" .
Questo significa che la cosa risale almeno a giovedì.
Si, credo fosse giovedì.
Spero almeno...

Ho quindi la certezza scientifica che un fine settimana senza sesso mi rende una persona peggiore, cambia il mio atteggiamento nei confronti dei colleghi di lavoro, lede la mia capacità di relazionarmi con il mondo.

Nonostante abbia provato forti sensazioni alimentari,
tanto che quando sabato sera mi hanno messo davanti la bottiglia di Lagavulin, per un attimo ho sentito persino qualcosa di simile ad un orgasmo al palato,
tanto che la cena di funghi mi ha riportato ai tempi in cui mammà cucinava i funghi che papà aveva voglia di andare a prendere nei boschi,
tanto che la pizza della migliore pizzeria della provincia mi aveva fatto dimenticare tutta la settimana lavorativa.
Dicevo, nonostante tutte queste bellissime esperienze per il palato, mi rendo conto che aver saltato a piè pari il sesso, mi rende oggi una persona antipatica e noiosa.

...il piacere del cibo, per quanto intenso, non riuscirà mai a sorpassare quello del sesso.

da oggi sono a dieta.




domenica 7 ottobre 2012

venerdì 5 ottobre 2012

IL POTERE AGLI UOMINI

Vi siete mai chiesti perchè i grandi chef sono tutti uomini?
Mentre le signore si scambiano ricette per la famiglia su Giallo Zafferano,
i signori uomini scelgono di fare i mangiatori,
o i grandi chef.

Sta tutto qui.

Io li ho sentiti i discorsi:
la pasta al forno senza formaggio
il fritto senza olio
la torta senza uova e senza burro...
La cucina femminile è diventata la fiera dei SENZA.
Che apri la pagina di giallo zafferano e ti ritrovi davanti la ricetta per il Seitan, il Tofu, il brodo ...
Va tutto estremamente bene ( cit.) ,

che io me lo immagino, il povero George che arriva a cena a casa di una di quelle di Giallo Zafferano ...
" per antipasto ti ho fatto una bella insalata di tofu e zucchine, pi abbiamo la pasta senza glutine condita con un ragù vegetale senza grassi...e per dessert... l'ananas "
il vino?
quello a bassa gradazione off course...

poi finiamo tutto con un'ottima tisana digestiva al finocchio e anice,
poi si, ti faccio un pompino, ma senza... (senza)


 Provate invece a farvi fare cena da un uomo
 ( uno di quelli che fanno parte del 2% di uomini in grado di cucinare...)
Se va bene ingurgiterete il vostro fabbisogno giornaliero di calorie di una settimana in tre sole portate...

In realtà l'unico motivo per cui lo fa, è stordirvi e mettervi nella condizione di non riuscire più a reagire,
così potrà mettervi a 90 sul tavolo e fare di voi ciò che vuole.
E anche il famoso pompino di prima finirà come vuole lui, tanto non saprete nemmeno più il vostro nome dopo la terza fetta di meringata,
la glicemia alla stelle, il colesterolo in cima all'Everest
e il tasso alcolemico 10 volte oltre il limite concesso.

Ecco, ora immaginate un uomo che deve portare a cena una donna:
la porta in un ristorante in cui lo chef è una donna
(tutto light, rischiando pure di avere la chef in PMS, spendendo un casino di soldi...che le donne se la tirano e finendo la serata con un pompino "senza" )
oppure la porta in un ristorante con uno chef uomo...

Ora, considerando che il ristorante nel 90% dei casi lo sceglie un uomo ...
capite perchè gli chef sono uomini...

Terribile il fatto che googolando "chef nudo"  mi sia uscito questo... 
che mi rendo conto, che uno con un fisico così, con davanti le lasagne della mia nonna, non era molto credibile...ma mi fa tanta tanta tristezza... 






giovedì 4 ottobre 2012

A P E R I T I V O

Ho sempre avuto l'impressione che il modo di mangiare delle persone sia uno specchio della loro sessualità. 
Chiedo sempre agli uomini che frequento se hanno delle avversioni verso qualche cibo, 
ed odio i salutisti ad ogni costo, quelli che nemmeno al sabato sera si concedono uno strappo alla regola.
Si insomma, quelli del " vivere da malati per morire sani" . 

Mi sono sempre chiesta come si faccia a dire: io quello non lo mangio, quello non mi piace, quello fa male.
Puoi avere delle preferenze, ma non sopporto i no categorici, specie quando arrivano senza una motivazione: anche io non ho bevuto il Gin per tanti anni, ma c'era un motivo preciso! 

Ho sempre l'impressione che chi ti dice NO a qualcosa da mangiare, te lo dirà a priori anche a letto: 
no guarda, io per principio non ti lego, anche se non ho mai legato nessuno...

L'altra cosa che mi sono sempre chiesta è perchè ci piacciano così tanto gli aperitivi: 
cozzaglie di cibo non meglio identificato, vini che a volte non sai cosa sono, e cocktail mescolati fra loro, giusto per farti venire ancora più sete
 ( che dopo aver assaggiato un cocktail fatto giusto, con la parte alcolica corretta, ora tutto il resto mi sembra benzina...) 

Se fosse possibile io vivrei di aperitivi. 
Assaggiare mille cose differenti, le più unte, fritte e pasticciate. 
Roba che se mia madre mi avesse presentato nel piatto certi intrugli che ho invece mangiato in sedicenti locali di tendenza, credo avrei chiamato il telefono azzurro.

Però volete mettere il confronto con la tristezza di un aperitivo alla francese, 
dove ti portano un Pastis con due noccioline?

Ditemi la verità, non trovate tremendamente triste ordinare come aperitivo un succo d'ananas, un "analcolico della casa" e accompagnarlo giusto da un'oliva!?

Ecco, sono una donna, ma se fossi un uomo, costruirei l'idea sulla serata in base a quello che ordina la donna con me all'aperitivo...
Ordinasse un analcolico, un crodino per intenderci...o peggio ancora un aperol soda ( che non è analcolico, ma è un'aberrazione dell'aperitivo), credo che scapperei alla velocità della luce, tanto la serata potrebbe
 ( nelle migliori delle ipotesi) finire con una bella posizione del missionario al buio. 

ed ora scusate, vado a farmi un paio di Martini... 





CIBI UTILI

Per ora ho sempre e solo parlato di cibo da mangiarsi addosso,
quindi adesso, per essere nel giusto, dovrei parlare di cibi afrodisiaci...
Ma ai cibi afrodisiaci io non  credo, 
credo al massimo che sia più semplice farsi una bella seduta sotto le lenzuola dopo 6 ostriche che non riempiono lo stomaco, 
piuttosto che dopo una fettazza di pasta al forno con ragù e besciamella ( e una bottiglia di rosso da 14°)

Credo invece ciecamente nel fatto che alcuni cibi ti cambiano odore e sapore... specie se sei un uomo. 

Così ho fatto un po' di ricerca sul : cosa mangiare per non farla vomitare.

Intanto: 
bere molta acqua, idratare sempre bene il corpo, specie dopo l'attività sportiva 
( ok, fatevi anche una doccia, che a me l'uomo salato non piace) 
partendo dal presupposto che ci sono alimenti che concentrano la percentuale di sale... 
andrebbero limitati: caffè, tè, alcool.... ( ma sto cavolo di alcool, ma non fa bene proprio per nulla????) 

Cibi consigliati? 
Succo di ananas (io sapevo che aiutasse a digerire i grassi..mah) 
Sedano ( boh, a me piace con il gorgonzola, andrà bene uguale?)
Zenzero (ma solo a Natale...) 

Cibi da evitare? 
carne, latticini
aglio e cipolla ( ma dai?) 

Insomma, se state con uno che vive da Mc Donald's o a Birra, Cheddar e Onion Rings...avete un problema. 
Sinceramente credo avrei un problema anche a stare con uno che mangia sedano ( senza gorgonzola), beve succo d'ananas e mastica zenzero ( sai che due palle?)

A pensarci bene, 
io ho problemi con chiunque. 

..a parte che con il mio Teddy, che ha tra gli alimenti preferiti la cioccolata, il tonno in scatola e la China Martini.. ( un tamarro alimentare in pratica, ma tanto tanto ... -mi manca l'aggettivo al momento-) 

ndr: questo post nasceva ieri sera, quando invitata per il tè delle 5, non mi ricordo nemmeno bene il motivo per il quale siamo finiti a parlare di questo argomento...più tardi chiedo.


mercoledì 3 ottobre 2012

SUSHI

Intanto:
questo è sushi:

e anche questo è SUSHI... 
questo invece no...

questo è sashimi...
A questo punto andrei a mangiare... 
che io adoro il pesce crudo...in ogni forma. 

Trovo che sia uno dei migliori alimenti disponibili, una scoperta sensazionale... sempre che sia fatto da persone di sani principi... 
Come dicevo in precedenza, se desiderate mangiarlo sulla mia schiena, vi concedo solo il secondo, che non ho intenzione di farmi levare chicchi di riso da ogni dove, che se ne dimentichi qualcuno fermenta e fa il Sake. 
Con cosa lo accompagnate però? 
Bollicine? 
Vino bianco fermo?
Acqua?

Lo trovo squisito con la birra, ma non con la birra cinese ( che mi sono sempre chiesta che differenza c'è fra la birra cinese e la birra italiana...secondo me nessuna), ma con una buona birra bianca profumata. 
Anche quella, va bevuta, e non usata con tutto il contenitore come Cunny insegna.. 

Al consumo di sashimi, fate seguire una doccia, il detto che il pesce dopo tre giorni puzza ( come l'ospite) non funziona se mangiate il sashimi sul seno di una donna, puzza decisamente prima, e lavarsi con la salsa di soia non funziona... 
Una cosa che non mi è mai successa invece, è di mischiare al sashimi ed alla pelle umana il wasabi. 
Credo che la cosa possa creare problemi nelle parti intime. 
Che ricordo ancora: 
uno di passaggio a casa mia che si fece il bidet con il mio chilly ...
uno che cercò di giustificare il proprio ammosciamento dando la colpa alla golia active blu che avevo in bocca 
uno che mi chiese con le lacrime agli occhi se mi ero lavata le mani dopo aver sbriciolato il peperoncino nel sugo della pasta...

Con il cibo non si scherza ... 



martedì 2 ottobre 2012

COLAZIONE

Sono sempre stata una sostenitrice del pensiero:
il sesso alla mattina non si fa, ti puzza l'alito e sei mezzo rincoglionito. 

Si insomma, guardando i film nei quali,  alle sette del mattino, il protagonista uomo, colto dalla classica erezione mattutina,
si fionda sulla truccata,
pettinata,
profumata e con l'alito alla violetta
bellissima ragazza che gli sta al fianco,
ho sempre pensato: solo nei film. 
La mattina il massimo che uomo dovrebbe fare è portarti il caffè a letto. 

Ho scoperto invece che è cosa interessante svegliarsi con un molestatore nato nel posto letto vicino al tuo.
Intanto, se hai la fortuna come ce l'ho io, di non sentire la sveglia, significa la prima cosa che senti è una mano che si fa strada sotto le lenzuola invece che il Nokia Tune che ti ricorda che un'altra giornata del cazzo è alle porte.

Ed ho anche scoperto che fare all'amore mezza addormentata non è così male.

Ma la vera goduria...devo ammetterlo, è quando alla fine di tutto, ancora nella penombra della camera, ti viene chiesto:
cosa vuoi per colazione.
E lì è il caso di sbizzarrirsi ( non troppo, che poi magari uno si rompe le palle di cucinare la mattina alle 6...)
ma passare dal caffè latte al tè, dallo yogurt ai cereali, dal salato al dolce, in base all'umore,
è una vera goduria.

Diventerò sicuramente 200 kg 

A DIMOSTRAZIONE CHE E' MEGLIO BERE DOPO...


Adesso parlo un po’ io… sono miele o rosmarino…
fate voi..in pratica il lui del duo…. colui che fino ad oggi non ha ancora detto nulla…. 
Volevo parlarvi della cena squisita fatta sabato scorso: cozze di antipasto,  paella di sostanza.
Eh si perché solo paella sembrava poca roba e allora perché non aggiungere anche un mezzo chilo di cozze a testa?

Aperitivo stronca-fame con noccioline, olive ripiene, salatini e Kir.
No,  per favore non lo yogurt: Creme de Cassis e Prosecco, ma ho messo del Malvasia Brut che va bene lo stesso, visto che sola era praticamente imbevibile. La cena era spagnoleggiante, l'aperitivo tremendamente francese ( io odio i francesi).
La bottiglia di brut, confusa dal cassis,  è finita subito nonostante fossimo solo in 4 ( che ho un amico che si è messo ad allevare lumache, e ne ha preso anche i vizi...) 


Le cozze: 
Le abbiamo comprate già lavate ( o almeno così dovevano essere), ma appena aperto il sacchetto ci siamo accorti che una ripassatina serviva ancora, che da fuori erano anche immacolate, ma l'intestino ( o quello che cavolo è) era ancora lì, e quindi qualcuno ( non io) le ha pulite. 

Ma veniamo alle cose serie... 
cozze (che qua mi fate divagare….): due pentoloni , 1,5kg circa per pentola ( sono ingegnere, ci tengo alla precisione) 
in uno solo cozze, una testa d’aglio e un po’ di prezzemolo…
Ricetta mia: si lo so vengono un po’ bollite però sono molto al naturale…e se le cozze sono buone, e lo erano, il gusto non rimane coperto da altri sapori. 
Nell’ altro un po’ d’olio, cozze, aglio, prezzemolo e pomodorini tagliati a pezzettini 
Ricette sua: ok lo so sembrano più gustose, e si,  debbo dire questa volta ha vinto lei…
Avrò tempo per pareggiare….( ho pensato...) 

Nel frattempo, ovviamente, i ritardatari erano arrivati e una bottiglia di Donna Fugata era già andata ad accomodarsi vuota vicina al muretto. 
Anthilia è sempre un buon vino, nonostante sia bianco, nonostante ormai sia la base dei supermercati. 

Ed ora la gran protagonista: la paella mista con pesce e carne ( si, vero, non è quella vera, ma siamo cafoni nell'animo e ce la mangiamo anche mista)
Buona, ma obbiettivamente si può fare meglio e soprattutto più ricca di carne e anche di pesce …
però la comodità di trovarla fatta è notevole, anche se potevano sprecarsi nel prendere pesce fresco invece che i gamberoni surgelati e precotti...almeno quello!!! 
Insomma, la prossima volta ce la cuciniamo.
Nel frattempo anche la seconda bottiglia  di Donna Fugata è andata a far parte del cimitero delle bottiglie,  e siccome i commensali ci avevano omaggiato di una Vernaccia di San Gimignano, sembrava il caso di aprirla ( siamo a... 4 bottiglie in 6 che fa già una buona media 
( intendo matematica non come contenitore di liquidi… anche se in questo caso più o meno coincidono!!!)
Passiamo al mio momento preferito:dolci.
Torta Gelato molto buona e tartufata buona anche se si sentiva che era già da un po’ che era li 
(Ci tengo a precisarlo, visto che me ne era stata vietata l'apertura in tempi più consoni al consumo...).
Il tutto corredato da una bottiglia di ottimo Pedro Ximenez, conosciuto grazie ad una amica che adora la Spagna ( o gli spagnoli...)
Poi caffè e tutti a nanna dove ho provato a riportare in parità il contenzioso tra me e lei ( ricordate? aveva vinto con le cozze!!) , e a smentire il precedente post che vuole il sesso migliore senza alcool nello stomaco. 

Strano, ma alla fine ho dovuto darle ragione, che poi, viste le condizioni in cui l'ho messa a dormire, forse è stato meglio così... 

Non temete, mi rifarò. 
Magari prima dell'aperitivo...


lunedì 1 ottobre 2012

PER IL SESSO COME PER IL CIBO

Leggevo intensamente,
- cercando di guadagnarne anche del piacere sessuale, lo ammetto-
il blog di Andrea Scanzi ( lo trovate a lato...nel blogroll)
Ho dovuto saltare le recensioni di vino.
Che nonostante a me il vino piaccia, e se sa di tappo sono in grado di rendermene conto,
non riesco proprio a tradurre in gusto e odore, gli aggettivi che ritrovo nelle recensioni del vino.
Credo di avere smesso di provarci il giorno che a "gusto" ho sentito un sommelier dire che il vino aveva un interessante retrogusto di sughero ( che per me, se sa di sughero, sa di tappo...) .

E così mi è venuto da pensare, a quanta gente ormai si dedichi alla lettura, alla scrittura e alla frequentazione di ristoranti importanti per poterne parlare.

Una volta c'era solo la Guida Michelin, adesso siamo tutti un po' esperti di cucina e di buona tavola, di tradizione  e di innovazione.
Che basta avere un profilo su Tripadvisor per sentirsi dei novelli Raspelli.
Peccato poi che a casa ci beviamo il Tavernello per buttare giù il tonno in scatola della Riomare.
( va bene, sto esagerando, era un'iperbole...)


E' un po' come per il sesso se ci pensate bene...
agli uomini piace frequentare il night, vedere i porno, alle donne piace immaginarsi l'Anastasia delle 50 sfumature..( porca putt...avevo promesso a me stessa di non nominare quel libro mai e poi mai! )
ma poi nella vita privata, non siamo capaci nemmeno di toglierci i peli da sotto le ascelle ( le donne) e di avere un'erezione che duri più del tempo di uno spot pubblicitario.

Quanti degli uomini che sognano il culo della (...oddio, ho l'imbarazzo della scelta... Canalis? Fico? Belen? )
ma se ce l'avessero davanti non sarebbero in grado di dargli una botta in maniera soddisfacente?
Quante donne sognano Raul Bova ( io io io), ma in caso di un incontro si ritroverebbero a non potersi nemmeno spogliare vista la peluria sparsa e le mutande spaiate al reggiseno?

Si insomma,  a me Scanzi fa un sesso della madonna, ma io lo so, che se me lo dovessi ritrovare davanti...non sarei in grado di dire mezza parola.
Di che cavolo parlo con uno che sa come è fatto un vino armonioso, scrive sul Fatto Quotidiano, ha scritto un tot di libri ( tra cui la biografia di Roberto Baggio...va beh) che si definisce urticante e criminoso?
Anche se, dopo aver letto che è vegetariano, MA MANGIA IL PESCE, qualcosa su cui attaccarlo lo troverei.
Avesse almeno scritto di sé, che oltre ad amare Rosario Dawson e i suoi labrador gli piacciono anche le donnine piccoline, logorroiche con una forte predilezione alla sottomissione...



venerdì 28 settembre 2012

VINO E C.

Ho passato anni a credere che il miglior sesso fosse quello fatto dopo un paio di bicchieri di vino, una bella cena, e un buon bicchiere di roba forte.
Ti sgombra la testa dai pensieri e ti leva tutte le inibizioni.

La routine è sempre stata:
aperitivo
cena con tanto alcool
fare fatica ad arrivare in un luogo chiuso o almeno appartato
...
ricordare il giorno dopo più o meno quello che si è fatto nel tempo passato tra:
ho il reggiseno
a
dove sono i miei slip
Insomma, i sensi erano storditi, lo sguardo annebbiato e la pancia piena.

Non che siano brutti ricordi, tutt'altro.
Che certi contorni sfocati stanno molto bene ai ricordi a luci rosse, e comunque, in certi momenti della vita, essere un po' ubriachi aiuta a non pensare alla collega stronza e alle bollette da pagare.

Ieri sera ho scoperto la nuova tecnica:
la cena alla fine di tutto.

Che farsi imboccare quando si è davvero affamati, e gustarsi un bicchiere di vino quando si è davvero assetati, ha il suo perchè.
E va bene, ci ho messo 20 anni di onorata carriera a scoprirlo, e allora?







giovedì 27 settembre 2012

BANANE E ALTRI ALIMENTI FALLICI

Nel refettorio di un convento arriva la cuoca con la cena: 
questa sera, carote! 
wwwowwwwwww 
grattugiate
ohhhhhhh 

Ok, ammazzatemi qui, al quarto post. 

Ancora non capisco perchè il nomignolo del pene, così simile a una banana, un cetriolo, una carota, una zucchina... sia invece: PISELLO.
Non trovo nessuna somiglianza, salvo rare eccezioni di incredibile piccolezza. 

Trovo comunque difficile immaginarmi a fare all'amore con una zucchina, o con un cetriolo, che secondo me scatenano brutte reazioni di prurito, altro che piacere! 

A me i cetrioli piacciono anche, ma lavati, pelati, affettati e con un goccio di sale sopra. 
Per il resto direi che non saprei cosa farmene. 
Scarterei anche le altre verdure, che non sia mai che mentre sei in cucina a pelar carote ti venga in mente di passare ad altri piaceri. 

Sulla banana invece mi sorgono delle curiosità... 
Pelata o con la buccia?
Perchè con la buccia ha un che di solido, 
senza buccia invece direi che la consistenza non è sufficiente. 
...senza contare le operazioni da fare nel caso in cui si rompa a pezzetti... non ci voglio nemmeno pensare. 

Facciamo così, usate le banane per questa ricetta: 

banane, scaglie di cocco, prosciutto crudo. 

Tagliate a metà le banane, impanatele nel cocco, arrotolatele nel prosciutto crudo e fatele passare in forno a 120°C finchè il prosciutto non avrà sciolto la parte di grasso. 

Si lo so, letta così fa schifo, invece è buona, buonissima. 

Nella peggiore delle ipotesi, se non vi piace l'idea, mangiatela così...



oppure così... 


lunedì 24 settembre 2012

UOVA

In Italia mangiamo circa 150 uova a testa in un anno,
mi sto chiedendo chi si mangia le mie! 
Me lo chiedo spesso quando leggo i consumi alimentari, questa però è un'altra storia. 

L'uovo è perfetto sotto molti punti di vista: 
te lo insegnano alle elementari che il valore proteico dell'uovo è uno ( solo che a me non è mai capitato, dalle elementari in poi, che qualcuno mi dicesse: ecco, questo cibo vale in proteine 0,54 uova, questo latte è 0,98 uova di proteine), ma anche questa credo sia un'altra storia. 

Se ci dimentichiamo un attimo da dove esce e ci concentriamo sulla poesia, l'uovo è vita. 
Non è altro che l'ovulo della gallina, e se avete avuto la fortuna di raccoglierlo in campagna, dove esistono anche i galli, forse ne avete visto uno fecondato ( e quindi avete ammazzato un pulcino appena concepito, ma  anche questa è un'altra storia). 
Se siete stati ancora più fortunati ne avete visto uno diventare pulcino. 

Se siete persone normali invece ve lo siete mangiato.
Crudo, cotto, sbattuto, alla coque, in camicia ( e qui vorrei dedicarmi alla storia del fatto che alla mia età non sono ancora riuscita a fare un uovo in camicia, nonostante le abbia provate tutte), all'occhio di bue...
sodo! 
Magari lo avete trasformato in frittata, in torta salata o dolce, in sufflè, maionese, salsa tonnata, budino... 

E qui mi fermo. 

Qui volevo metterci la foto di un uovo sodo, ma non c'è una foto decente di uovo sodo da nessuna parte. 

Ho trovato questa però, che rende bene l'idea di quanto sia ammiccante un uovo: 

volevo anche mettervi la cottura di un uovo sulla pancia di Valeria Golino da parte di Charlie Sheen in Hot Shots, ma la fox ha bloccato il video ( e anche questa è un'altra storia) 

Rimane un dato oggettivo comunque, tra tutti i modi di utilizzare un uovo, trovo che questo sia il più appropriato e soddisfacente, specie se chi tiene il telecomando si trova dall'altra parte del tavolo ad una cena  in un locale più o meno affollato.