mercoledì 17 aprile 2013

IL SALAME DOLCE

Il giorno che in un ufficio, la mamma del proprietario di una bella aziendina, mi portò la merenda. 
Eravamo lì a parlare di numeri, di finanza creativa, di fatture a 360 giorni e di dipendenti con strane abitudini. 
Ed avevo già capito che non era la solita azienda, perchè nelle aziende normali i dipendenti all'ora di pranzo non banchettano allegramente in sala mensa smezzandosi i baracchini e non ti chiedono se vuoi un piatto di pasta con loro (proprietà compresa)
Ma che poi, alle 16:30, insiema al caffè fatto con ALICIA ti arrivi il salame dolce... 


Assaggiandolo mi è tornato in mente il giorno in cui, per la festa del papà, lo preparai con mia mamma.
Non lo mangiavo da secoli, ed è buono, buonissimo, con quel po' di alcool buonissimo.
A volte, tra uno stellato e una pasticceria di alto livello, ti dimentichi questi gusti semplici e buoni...
soprattutto ti rendi conto di saper fare una Sachertorte, ma che non saresti in grado di mettere insieme un salame dolce per la festa del papà...
Commovente no?

1 commento:

  1. Ah, il salame dolce. Che spettacolo. Mica lo sanno fare tutti. Spesso al ristorante fa schifo.

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